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Charles Bukowski libri: “Tutti dicono che sono un bastardo”
Sabato sera sono stata invitata alla Libreria Feltrinelli di Pescara per conoscere Roberto Alfatti Appetiti, autore del libro “Tutti dicono che sono un bastardo. Vita di Charles Bukowski”. Ero già rimasta molto colpita dalla lettura di questa biografia, perché mi ha dato modo di conoscere ed incontrare un Bukowski molto più profondo e meno superficiale. Alcuni passaggi del libro sono molto intensi e soprattutto, nella descrizione del rapporto conflittuale di Buk col padre o nella vita sconsiderata che intraprende per molti anni, le parole arrivano come pugni allo stomaco. Ero, quindi, molto curiosa di saperne di più dall’autore, accompagnato nella presentazione dal giornalista e direttore editoriale di Carsa Edizioni, Oscar Buonamano, conosciuto…
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Tutti dicono che sono un bastardo. Vita di Charles Bukowski – Roberto Alfatti Appetiti
A vent’anni dalla sua morte, Charles Bukowski è ormai uno degli scrittori più citati sui social network. Ma sono certa che molti usano le sue citazioni sapendo ben poco di lui. Lo incontrai per caso nel mio percorso letterario, circa 6 anni fa, leggendo Panino al prosciutto, e ne rimasi subito colpita dalla libertà di espressione e dalla sfacciataggine con la quale descriveva esperienze e rapporti. Charles Bukowski: libertà e provocazione La sua scrittura era libera da regole sociali o di qualsivoglia etichetta stilistica. Era definito uno scapolo antisociale e solitario, totalmente libero. Raramente tenne delle letture pubbliche di poesia, in cui si comportava da pazzo, e alle feste a cui prendeva parte era…
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Panino al prosciutto di Charles Bukowski
Tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta di Charles Bukowski. La parola che più spesso è accostata al suo nome è “ubriacone”. Immaginerai un pazzo scriteriato, un rozzo, privo di stile, che sarebbe indegno definire scrittore. Sinceramente, tirando a caso con queste definizioni, non sbagliereste più di tanto. Lui non si offenderebbe neanche. Certo, magari un pugno sul muso ve lo darebbe lo stesso. Ma Buk è fatto così. Era. L’alcool ha vinto alla fine e lui è finito sottoterra. Dopo addirittura 73 anni e più di una cinquantina di libri all’attivo. Alla faccia vostra. E sulla sua tomba c’è un laconico consiglio: “Don’t try”. Perché quella di Bukowski è…