Cosa mangiare a Verona
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Verona e provincia in tavola: 3 piatti della tradizione (e un consiglio di lettura)

Intro: Non è solo tra le città romantiche per eccellenza, ma può vantare una cucina tipica di tutto rispetto. Scopriamo cosa mangiare a Verona insieme a Giulia Nicoli, veronese doc!

Verona non è solo la città dell’amore di Romeo e Giulietta, dei concerti all’Arena e dei mercatini di Natale, ma è anche un luogo dove scoprire la cucina tipica veronese, il cibo e la convivialità a tavola.

Ho già raccontato in un altro articolo quanto io sia rimasta legata col cuore a questa città, dove ho potuto trascorrere qualche giorno e dove spero di poter ritornare presto.

In attesa di immergermi nuovamente nell’atmosfera suggestiva, ho chiesto a Giulia Nicoli, veronese, di descrivere qualcosa della cucina di Verona, fatta di piatti tradizionali dal gusto unico.

Ecco quindi una mini guida di cose da mangiare assolutamente a Verona!

Verona: cosa mangiare di tipico

L’amore per la buona cucina appartiene ai veronesi da sempre: le pietanze della tradizionerielaborate e reinventate fino ad arrivare ai giorni nostri – sono note per la qualità e la versatilità delle materie prime utilizzate, frutti della terra delle zone più rinomate della provincia. 

Due esempi:

  • il vino Amarone – ideale con carni e formaggi – diventa l’ingrediente principale dell’omonimo risotto;
  • il broccoletto di Custoza – tutelato da una vera e propria comunità di produttori – compare all’inizio di ogni anno nei menu letteralmente “in tutte le salse”.

C’è di cui andare fieri, e lo testimonia il serrato turismo eno-gastronomico che coinvolge Verona praticamente da gennaio a dicembre.

Si esplora con curiosità il centro, con le sue botteghe storiche ricche di cibi e bevande da assaggiare in loco o donare alle persone care, e con i suoi ristoranti adatti a ogni esigenza, dal pasto veloce alla cena romantica (complice l’atmosfera shakespeariana che si respira).

Senza dimenticare i dintorni di Verona, in cui si può godere di visite guidate ad agriturismi e cantine con degustazioni a chilometro zero.

Impossibile elencare tutti i piatti che varrebbe la pena provare; mi limito a consigliarne tre, immaginando un menu tipico che va dal primo al dolce, passando per il secondo.

Risotto al Tastasal

Cosa mangiare a Verona
Fonte: Risoteca.it

Si tratta di un impasto di carne fresca di maiale macinata, salata e insaporita con pepe nero.

Il nome deriva dal dialetto e significa “tastare il sale”: era l’operazione che le donne delle campagne facevano prima di insaccare per poi ricavare i salumi.

Assaggiavano “se di sale andava bene”.

Pearà 

Pearà Verona
Fonte: Veronanews.net

Nelle fredde giornate invernali è la portata più attesa.

A base di midollo e pangrattato, il nome deriva dal dialetto e significa “pepe”, con cui la pietanza è speziata.

Ci si intrattiene, chiacchierando e raccontando le sue origini, tra cuochi di corte e regine a digiuno.

Accompagna tagli poveri (bollito e simili) come in uso tra i contadini del passato.

Pandoro 

Pandoro Verona
Festival della Scienza, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

È storica la rivalità tra gli amanti del pandoro o del panettone: a Verona vince la semplice morbidezza del primo, perfetto come conclusione di un pasto delle feste natalizie.

Solitamente, si serve cosparso di zucchero a velo e accompagnato da crema a base di mascarpone.

Non a caso, i marchi più famosi che producono pandoro su scala nazionale sono nostrani: Paluani, Bauli, Melegatti.

E, a proposito di Melegatti: il dolce a otto punte simbolo della città fu inventato nel 1894 proprio nella ex sede di Corso Portoni Borsari.

Alzando gli occhi noterete la vecchia insegna e ben due esemplaridi pietra.

La tradizione culinaria è un argomento vastissimo: ne parla magistralmente Andrea Brugnoli nel suo libro “Magna e tasi! Paralipomeni a una storia di Verona in cucina”, edito da La Grafica.

Una lettura che ci ricorda che cucinare è tessere quotidianamente un filo sottile che, ripetendo gesti e dosaggi, lega le persone e il tempo.

È una magia in grado di portarci avanti e indietro, qui e altrove con un solo morso.

Dove mangiare a Verona: ristoranti tipici e locali economici

Per assaggiare le pietanze della cucina tipica veronese che vi abbiamo elencato (e non solo), vi consigliamo alcuni ristoranti e locali dove mangiare a Verona.

La zona del centro storico è di certo una di quelle da considerare per provare il cibo tipico, servito con passione e amore.

Ecco i nostri consigli, divisi per categorie.

  • Vegetariano/Vegano: Flower Burger e Dulcamara Bistrot;
  • Cucina Tipica: La Greppia (un tempo appartenuto ai nonni di Giulia) e la Trattoria da Ropeton;
  • Cena Romantica: Ristorante Tre Marchetti e l’Osteria Giulietta e Romeo.

Per prendere un caffè e un dolce delizioso, vi consigliamo “Caffè e Parole Verona“, un locale piccolo e accogliente.

Siamo certi che non vi pentirete di nessuna delle scelte che farete e se restate qualche giorno e non sapete dove dormire a Verona date un’occhiata alla mappa:

Booking.com

Autore

Giulia Nicoli

Laureanda in Giurisprudenza all’Università di Verona, vive a Bussolengo con la famiglia.
Dal 2021 è socio scrittore USFI Unione Stampa Filatelica Italiana.
Cura la rubrica di cultura e spettacolo per Verona e provincia “Il Caleidoscopio” per il periodico online Il Baco da Seta. Ha pubblicato diversi racconti per Historica Edizioni. Da sempre si interessa di fotografia, filatelia, viaggi e arte.

Sara Daniele, SEOcopywriter e travelblogger. Laureata in Lingue e Letterature Straniere. Napoletana di origine e di indole, ho vissuto per due mesi a Londra e una parte del mio cuore è rimasta lì. Mi sento cittadina del mondo, ma l'odore del caffè mi riporta sempre a casa. Ho trovato la mia dimensione nel blogging, perché unisce le tre cose che più mi piacciono: le parole, le connessioni umane e la comunicazione.

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