
Il Mediterraneo in barca di Georges Simenon
Intro: Georges Simenon è un narratore prodigioso, ma anche un reporter molto abile. Il Mediterraneo in barca lo dimostra.
Quando ho deciso di leggere Il Mediterraneo in barca di Georges Simenon, non sapevo bene cosa aspettarmi.
Conoscevo il Simenon narratore, ma non mi era mai capitato di leggerlo nelle vesti di reporter di viaggio.
Ho preso il libro attratta dalla copertina e l’ho terminato – e amato – in una sola giornata, perché solcare il Mediterraneo con Simenon è un’esperienza da fare tutta d’un fiato.
Un Simenon inaspettato, un reporter di viaggio accurato e appassionato, oltre che un prodigioso romanziere.
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Ecco di cosa parlo nel post
Il Mediterraneo in barca: trama
Simenon, in particolare fra il 1931 e il 1946, è stato un reporter abile e singolare.
Singolare perché, lungi dal considerarsi un inviato speciale, i suoi reportage li ha scritti «per sé», per viaggiare, per finanziare la sua curiosità.
Quella curiosità nei confronti dell’uomo che ha scoperto in sé sin da quando, giovanissimo, lavorava alla «Gazette de Liège»:
Ho sempre colto la differenza fra l’uomo vestito e l’uomo nudo. Intendo dire l’uomo com’è davvero, e l’uomo come si mostra in pubblico, e anche come si vede allo specchio.
Così, alla vigilia di ogni viaggio, Simenon andava da un amico caporedattore e gli diceva:
La settimana prossima parto. Le interessano dodici articoli?
Ma proprio perché concepiti in funzione dell’unica attività che gli stesse a cuore, la scrittura, i suoi pezzi giornalistici non fanno dunque che rivelarci un’altra faccia del Simenon romanziere.
Lo dimostra questo resoconto di una crociera compiuta nel Mediterraneo – da Porquerolles alla Tunisia passando dall’Elba, Messina, Siracusa, Malta – a bordo di una goletta.
Una lunga crociera durante la quale Simenon, che si era ripromesso di capire e descrivere il Mare Nostrum, non potrà che confermarsi nella sua vera vocazione, la stessa di Stevenson: raccontare storie.
Il Mediterraneo in barca: recensione
Questo resoconto di una crociera compiuta in goletta nel Mediterraneo mi ha regalato un’immagine poetica, attraverso lo sguardo di chi sa soffermarsi a restituire l’anima a luoghi e persone. Oltre le apparenze.
Ad accompagnare racconti, leggende e aneddoti, delle splendide foto scattate da Simenon stesso.
Il Mediterraneo in barca di Simenon è un omaggio al Mare Nostrum, attraverso l’incontro di sguardi, voci, profumi, sapori, colori e paesaggi da Porquerolles alla Tunisia, passando per l’Isola d’Elba, Napoli, Messina, Siracusa, Malta e Hammamet.
Questi reportage di Simenon, apparsi per la prima volta nel 1934, sono l’esempio di quanto il viaggio possa essere una filosofia di vita, guidata dalla voglia di decifrare ogni sguardo, ogni sussurro, ogni profumo.
Lo consiglio? Assolutamente sì.
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