
Miss Rosselli di Renzo Paris, omaggio alla poetessa Amelia
Intro: “Miss Rosselli” di Renzo Paris è un libro custode di un’epoca e di una poetessa in attesa di essere scoperta e amata.
Tra flashback e aneddoti del passato, Renzo Paris, poeta, romanziere e critico, ci regala un libro intenso, intitolato “Miss Rosselli”.
La scrittura è coinvolgente e, unita alla potenza evocativa dei ricordi, dipinge un ritratto emozionante della poetessa Amelia Rosselli.
La caratterizzano l’animo tormentato e una mente offuscata da mille voci.
“Questa non è una biografia di Amelia, è piuttosto la rievocazione della sua persona, e al tempo stesso, il tentativo di allontanare la sua ombra.“
Amelia Rosselli, nata a Parigi dall’esule antifascista Carlo Rosselli e dall’inglese Marion Catherine Cave, vive una vita travagliata.
Una vita che terminerà l’11 febbraio 1996, quando si lascerà cadere dalla finestra del suo appartamento a Roma.
Per inquadrarla nel mondo letterario basti ricordare che, Amelia Rosselli è la cugina di Alberto Moravia.
Ecco di cosa parlo nel post
Amelia Rosselli: una vita travagliata
Il libro/ricordo di Renzo Paris alterna episodi struggenti ad episodi divertenti, fino a rievocare le crude immagini della malattia psichica di Amelia e la tragedia vissuta con il suo suicidio.
Renzo Paris apparteneva alla cerchia più intima degli amici di Amelia Rosselli e ne ripercorre le tracce partendo dall’infanzia parigina, dagli spostamenti travagliati in Svizzera, fino all’arrivo a Roma.
Aveva solo 10 anni, quando nel 1940 il padre, Carlo Rosselli fu ucciso dai fascisti insieme al fratello Nello e, non le fu d’aiuto, il rapporto conflittuale con la madre Marion.
Uno degli incontri fondamentali della vita di Amelia fu quello con Rocco Scotellaro, poeta, scrittore e politico, ma la sua morte prematura per infarto infligge un colpo alla psiche della poetessa, già minata da troppe sofferenze.
Tra i ricoveri nelle cliniche psichiatriche e gli elettroshock subiti, l’unico motivo di fuga di Amelia per riaffiorare dal mare oscuro dei fantasmi della sua mente erano le sue poesie.
Amelia suscitava molta ammirazione come poetessa, ma faticava a farsi pubblicare, soprattutto a causa del suo equilibrio precario e del suo vivere sempre in allerta, convinta di essere spiata dalla CIA.
Tutto ciò la porterà a quella scelta estrema, di suicidarsi, per trovare un po’ di pace.

Amelia Rosselli: il ricordo di Renzo Paris
Renzo Paris dipinge un ritratto della poetessa come amico e ammiratore, confrontandosi con conoscenti comuni per accostare le loro impressioni alle sue.
Ne viene fuori un racconto emozionante e toccante, inserito perfettamente nel contesto storico, che Renzo Paris descrive minuziosamente.
Le pagine di questo libro regalano un’Amelia Rosselli inedita, con le sue sofferenze, i suoi sbalzi d’umore, i suoi amori, le sue poesie e tutta la sua voglia di vivere, nonostante tutto.
“Le persone che abbiamo amato, una volta scomparse ci hanno lasciato qualcosa, un modo di camminare, un modo di parlare, un vezzo, uno sguardo. A me Amelia ha lasciato lo sguardo radente di quando si appostava all’angolo di una strada per incontrare se stessa, temendo di essere un vaso vuoto… Voglio essere per l’ultima volta il custode di un mondo scomparso, evocatore di un’ombra, chiedendomi, perplesso, chi mai sarà il testimone del custode”
Titolo: Miss Rosselli
Autore: Renzo Paris
Editore: Neri Pozza, collana Bloom
Pagine: 240
Prezzo: €18,00

