
Piazzetta Nilo di Napoli: la Chiesa Sant’Angelo e l’opera di Donatello
Intro: A Napoli, in piazzetta Nilo, sorge la Chiesa di Sant’Angelo nella quale si può ammirare un’opera monumentale di Donatello, Michelozzo e Pagno di Lapo! Scopriamone di più!
Quando ti ho raccontato di cosa vedere a Napoli in un giorno, ti ho consigliato anche di visitare il centro storico, cuore della città.
Oltre ai tantissimi luoghi di interesse e capolavori artistici da ammirare, come il Cristo Velato, troverai in questa zona un’opera sconosciuta ai più.
A Piazzetta Nilo – nome derivato dalla statua ellenistica del Nilo ritrovata nel Medioevo e chiamata affettuosamente dai napoletani il “Corpo di Napoli” – sorge la Chiesa di Sant’Angelo.
Al suo interno è custodito un gioiello artistico dall’inestimabile valore: il sepolcro rinascimentale del Cardinale Rinaldo Brancaccio, opera di Donatello, realizzata a Pisa tra il 1426 e il 1428 con Michelozzo e Pagno di Lapo.
Ecco di cosa parlo nel post
Chiesa Sant’Angelo a Nilo: storia, origini e opere
La Chiesetta di Sant’Angelo fu costruita a piazzetta Nilo nel 1385 per volere del Cardinale Rinaldo Brancaccio, in onore di San Michele.
Nel 1709, fu rinnovata dal Guglielmelli.
Comunemente, la chiesa è chiamata Cappella Brancaccio, perché era la cappella privata della famiglia.
Raggiungendo piazzetta Nilo, potrai ammirare l’esterno della chiesa e ciò che resta della costruzione originaria gotico – catalana:
- Il portale principale, con architrave figurato e un affresco sbiadito del XV secolo nella lunetta;
- La porta lignea cinquecentesca;
- Il portale dell’altro ingresso laterale, della seconda metà del XV secolo e la lunetta con una statua raffigurante San Michele.
Dopo esserti soffermato ad ammirare le bellezze artistiche dell’edificio esterno, è arrivato il momento di farti coinvolgere dall’interno.
L’ingresso è gratuito!
La Chiesa di Sant’Angelo a piazzetta Nilo ha una sola navata e presenta un sontuoso organo di stile tardo barocco, alloggiato sulla controfacciata.
Sul lato destro della navata, ammirerai una cappella delimitata da un bella cancellata settecentesca di ottone e ferro battuto.
Conserva tra l’altro le reliquie del VI secolo della matrona Candida, erroneamente venerata come Santa sino ad alcuni decenni fa.
L’altare è sormontato da un’opera in legno policromo di epoca tardo -seicentesca raffigurante l’Addolorata, mirabile nel campo dell’intaglio.
Sull’altare maggiore capeggia la tavola di Marco Pino con San Michele Arcangelo del 1573.
Tramite una porticina dal lato destro della chiesa, si accede al cortile di Palazzo Brancaccio, sull’adiacente vico Donnaromita.
Nel 1690, la famiglia Brancaccio, grazie al lascito testamentario del Cardinale Francesco Maria Brancaccio aprì la prima biblioteca napoletana pubblica.
La prestigiosa raccolta di volumi fu accorpata in seguito alla Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III.
Il Sepolcro ad opera di Donatello

Come ti ho accennato, in questa chiesa, troverai una delle più importanti opere di scultura esistenti a Napoli, che in pochi sanno sia stata scolpita da Donatello e sia custodita all’interno.
Una scritta sul portale laterale della Chiesa di Sant’Angelo a Nilo ti inviterà ad entrare per vedere “il Donatello“: il Sepolcro del Cardinale Brancaccio che spicca nell’abside.
Fu realizzato a Pisa, dal 1426 al 1428, da Donatello e Michelozzo e inviato a Napoli via mare.
Il monumento sepolcrale pur ripetendo lo schema a “baldacchino” tipico delle tombe gotiche, riveste una fondamentale importanza per l’arte napoletana del Rinascimento.
Presenta sculture e rilievi che balzano agli occhi per loro modernità, racchiuse in due colonne sorreggono un arco a tutto sesto:
- in alto, c’è la cuspide in stile gotico, su cui è raffigurato il Redentore;
- ai lati, appaiono due statue raffiguranti due putti con delle trombe.
Il sarcofago – sorretto da 3 cariatidi – presenta due stemmi ai lati, la statua del defunto e un rilievo raffigurante l’Assunzione della Vergine, opera di Donatello.
Con quest’opera, l’artista lanciò una nuova tecnica scultorea – lo stiacciato – che consiste in un lieve rilievo delle figure rispetto al fondo.
Ti ho convinto ad inserire una visita a questa chiesa di piazzetta Nilo?
Sono certa che non te ne pentirai!

