
Cosa mangiare a San Gimignano e dintorni
Intro: Si trova in Toscana, a sud-ovest di Firenze ed è un paesino ricco di cultura, storia, tradizione e cose deliziose da gustare. Scopriamo insieme cosa mangiare a San Gimignano!
Le torri di San Gimignano sono fantastiche, ma hanno un difetto: non si possono mangiare.
La bellezza nutrirà l’anima e qui ce n’è tanta da fare indigestione, ma dopo una giornata trascorsa a camminare in uno dei centri storici medievali più suggestivi della Toscana è comprensibile farsi prendere da importanti attacchi di fame.
Okay, ma come farsela passare?
Scopriamo cosa mangiare a San Gimignano!
Ecco di cosa parlo nel post
Mangiare a San Gimignano: ingredienti famosi
L’ingrediente rappresentativo di San Gimignano è senz’altro lo zafferano.
Da queste parti lo coltivano da centinaia di anni, da prima dell’epoca d’oro – quella delle torri.
Si può in effetti dire che fu proprio l’esportazione di questa spezia a permettere al comune di crescere in senso letterale e figurato.
Un risotto mascarpone, carciofi e zafferano ti rimetterà al mondo.
Molto famoso è anche l’olio extravergine, una vera eccellenza locale, come testimonia il gran numero di aziende che si dedicano alla spremitura delle olive.
San Gimignano è poi terra di salumi. Prova:
- il salame al mirto;
- la soppressata, aromatizzata con pepe, noce moscata e scorza di limone;
- la finocchiona;
- il prosciutto toscano servito su pane sciocco – non salato.
Va forte anche la cacciagione. Imperdibili secondi piatti da mangiare a San Gimignano:
- il cinghiale alla vernaccia;
- il coniglio allo zafferano;
- il maiale allo zafferano.
Concludi la cena con un dolce tipico, lo zuccotto, guarnito con panna fresca.
Mangiare a San Gimignano – ma anche cosa bere!
Un capitolo a parte lo merita il bere a San Gimignano.
Il paese è infatti celebre per la Vernaccia di San Gimignano, un vino bianco molto pregiato.
Il primo del nostro Paese a ricevere la denominazione DOC!
Noto già a partire dal Trecento – Dante lo nomina nella sua Commedia, questo vino spettacolare si caratterizza per il colore giallo paglierino e per uno spettro aromatico molto ampio.
Puoi scoprirne di più visitando il Museo del vino e della Vernaccia, che è ospitato nella villa della Rocca di Montestaffoli.
Curioso di assaggiare tutti questi piatti e il vino?
Il modo migliore per farsi venire fame e onorarli come si deve è girare, girare e ancora girare – in un percorso a piedi, magari.
Scopri la Toscana in 10 fantastici itinerari!

