
Fiore d’Oriente di Luca Di Francescantonio: recensione libro
Titolo: Fiore d’Oriente
Autore: Luca Di Francescantonio
Pagine: 63
Prezzo di copertina: € 10,00
Editore: Meta Edizioni
Leggo tanto. Leggo molto. Ho sempre un libro in borsa, ma come sai le poesie non sono il mio genere. Preferisco i romanzi.
Di Fiore d’Oriente di Luca di Francescantonio, però, mi aveva attirato il titolo e la copertina.
Così mi sono persa tra le parole di una raccolta di poesie, in cui il filo conduttore è la Passione.
Passione come bagaglio emozionale: attimi, gesti, dettagli vengono espressi in versi con parole cariche di coinvolgimento e pathos.
Si denota un legame profondo tra l’autore e la natura, presente nei versi attraverso suoni, colori e sapori.
Il ritmo delle parole scandisce i battiti del cuore, descrivendo sensazioni coinvolgenti come lo sguardo di una persona che resta attaccato addosso, sulla pelle e regala brividi e sussulti.
Di poesia in poesia si viene trascinati in un vortice di desiderio ardente, di paure celate e di ricerca incessante della Bellezza, quella che non ha mai fine, quella che non può essere cancellata.
Fiore d’Oriente è un libro breve in cui le poesie esprimono il mondo interiore del loro autore senza filtri e rendono chi le legge, non lettore sterile ma protagonista di sentimenti nei quali potersi rispecchiare.
La scrittura di Luca Di Francescantonio non è mai scontata e coinvolge con la descrizione di sensazioni, odori, immagini che sanno far vibrare l’anima.
Lo stile narrativo è curato, così come le scelte tipografiche, che riescono a rendere intrigante ogni componimento attraverso una gamma di sfumature creative.
Ogni poesia è scrigno di emozioni preziose e la mia preferita è “Chiedi alla Luna”, della quale ti lascio un estratto perché possa arrivarti l’intensità e la meraviglia che sprigionano alcune parole.
Chiedi all’audacia
dello sguardo
nella penombra, delle dita
sulla carne,
e perdona le labbra,
che non amano chiedere,
così male educate,
così egoiste nell’avere
e perdona l’introvabile fine
di un fato,
mentre ho chiesto io di te,
alla luna.
Io ne sono stata completamente assorta e ho letto una poesia dopo l’altra senza riuscire a staccarmene.
E tu? Che ne dici di leggerlo e darmi le tue impressioni? Lo trovi qui:
