Come intagliare zucca
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Come fare la zucca di Halloween

Intro: Il modo più semplice intagliare una zucca di Halloween per la prima volta, per decorare casa e fare qualcosa insieme ai bambini.

La notte di Halloween è sempre più vicina e non vedi l’ora di decorare casa con bellissime zucche intagliate realizzate da te.

Bene, ti spiego come fare la zucca lanterna in modo semplice.

L’arrivo dell’autunno con il suo foliage e i paesaggi dalle sfumature calde richiamano inevitabilmente la festività americana, entrata a far parte anche del nostro 31 ottobre.

Intagliare una zucca di Halloween non è difficile come si potrebbe pensare ed è divertente anche da fare con i bambini.

Zucca di Halloween: origini e storia

L’origine della parola Halloween rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Eve, cioè la notte prima di Ognissanti.

Nell’840, la festa di Ognissanti fu ufficialmente istituita il 1º novembre da Papa Gregorio IV: probabilmente per creare una continuità col passato, sovrapponendo la nuova ricorrenza cristiana a quella più antica.

A me piace molto questa festività, perché l’associo all’autunno e ai suoi colori.

Di solito provo a sperimentare ricette come la zuppa di zucca oppure la torta zucca e cioccolato fondente senza burro e uova.

Lo sviluppo di oggetti e simboli associati ad Halloween si è formato col passare del tempo, come ad esempio, l’uso di intagliare zucca di Halloween con espressioni spaventose o grottesche.

Risale alla tradizione di intagliare rape per farne lanterne con cui ricordare le anime bloccate nel Purgatorio.

Gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria del posto, disponibile in quantità molto elevate e molto più grande di quelle attuali.

Intagliare zucca di Halloween

Oggi voglio mostrarti il modo più semplice per intagliare zucca di Halloween per la prima volta.

Questa che vedrete è stata realizzata da mia sorella Serena in collaborazione con due fedeli aiutanti: mia nipote Aurora di 6 anni e mio nipote Claudio di 4.

Insomma, nulla di professionale, solo un’idea per decorare la casa e fare qualcosa tutti insieme in famiglia.

Occorrente

  • una zucca dalle dimensioni abbastanza grandi da poter essere intagliata con semplicità;
  • un coltellino da cucina;
  • una candelina.

Scegli tra le varie zucche di Halloween, quella più grande, facile da tagliare e decorare.

Procedimento

Zucca di Halloween

Ritaglia la parte superiore della zucca, infilando il coltellino in obliquo per formare dei triangoli a zig zag e crea così il coperchio.

Svuota la zucca, eliminando i semi, e tenendo la parte interna per cucinare un’ottima zuppa per Halloween. Lasciala asciugare per una notte.

Disegna su un foglio di carta, la faccia che vorresti intagliare.

Una volta scelta l’espressione che più ti convince, ritaglia la parte che andrà eliminata dalla buccia, ricopiala sulla zucca e intagliala col coltellino.

Fai molta attenzione in questa operazione!

Aggiungi all’interno la candelina e richiudi la tua opera d’arte.

Conservazione

Intagliare zucca

Nelle foto ci sono passaggi della zucca intagliata, che durerà circa una settimana prima di iniziare a marcire.

Per far durare di più le zucche di Halloween usa questo metodo: in uno spruzzino miscela candeggina e acqua in parti uguali e spruzza l’interno e le zone intagliate.

La candeggina ritarderà la formazione della muffa e l’acqua restituirà un po’ di idratazione.

Ecco il tuo Jack O’ Lantern!

Non sai chi è?

Ma come non conosci la leggenda di Jack O’ Lantern?

Io e mia sorella da piccole guardavamo sempre il suo cartone animato ad Halloween.

Ora te la racconto!

La leggenda di Jack O’Lantern

Come fare zucca halloween

Un fabbro irlandese di nome Jack, un ubriacone taccagno, ebbe la sventura di incontrare il Diavolo in un pub, alcuni dicono nella notte di Halloween.

Jack aveva bevuto troppo e stava per cadere nelle sue mani, quando riuscì ad imbrogliarlo offrendogli la sua anima in cambio di un’ultima bevuta.

Il Diavolo si trasformò in una moneta da sei pence per pagare l’oste e Jack riuscì velocemente a mettersi quella moneta nel borsellino.

Poiché Jack teneva lì anche una croce d’argento, il Diavolo non poteva tornare alla sua forma originaria.

Jack lasciò andare via il Diavolo solo a patto che questi non reclamasse la sua anima per i successivi 10 anni.

Il Diavolo accettò.

Dieci anni dopo Jack lo incontrò di nuovo mentre camminava lungo una strada di campagna.

Il Diavolo era tornato per la sua anima, ma Jack, riflettendo velocemente, gli disse:

“Verrò, ma prima potresti prendermi una mela da quell’albero?”.

Il Diavolo, pensando di non aver nulla da temere, balzo sulle spalle di Jack per prendere la mela.

Jack tirò fuori un coltello e intagliò una croce sul tronco dell’albero.

Questo lasciò il Diavolo a mezz’aria, incapace di raggiungere Jack o la sua anima.

Jack gli fece promettere di non tornare mai più per reclamare la sua anima e, non vedendo via d’uscita, il Diavolo acconsentì.

Quando alla fine Jack morì, anni dopo, non fu ammesso in cielo, a causa della sua vita dissoluta, da ubriacone e truffatore.

Così si recò all’entrata dell’inferno, ma il Diavolo lo rimandò indietro perché aveva promesso di non prendere mai l’anima di Jack.

“Ma dove posso andare?”, chiese Jack. “Torna da dove sei venuto!”, gli rispose il Diavolo.

Ma la strada del ritorno era buia e ventosa.

Jack implorò il Diavolo di dargli almeno una luce per trovare la giusta via e il Diavolo, spazientito, gli gettò un carbone ardente che proveniva dalle fiamme dell’inferno.

Per illuminare il cammino e per non farlo spegnere dal vento, Jack lo mise in una rapa che stava mangiando.

Da allora Jack fu condannato a vagare nell’oscurità con la sua lanterna.

Allora pronto a intagliare la tua zucca di Halloween?

Sara Daniele, SEOcopywriter e travelblogger. Laureata in Lingue e Letterature Straniere. Napoletana di origine e di indole, ho vissuto per due mesi a Londra e una parte del mio cuore è rimasta lì. Mi sento cittadina del mondo, ma l'odore del caffè mi riporta sempre a casa. Ho trovato la mia dimensione nel blogging, perché unisce le tre cose che più mi piacciono: le parole, le connessioni umane e la comunicazione.

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