
Il Ballo di Irène Némirovsky: un libro da leggere
Intro: Il ballo di Irène Némirovsky è il racconto del difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza!
Il ballo di Iréne Némirovsky è un romanzo breve, scritto nel 1928 e pubblicato nel 1930 da una giovane venticinquenne, che si affacciava alla brillante vita mondana di Parigi, dopo esser fuggita dalla Russia bolscevica.
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Ecco di cosa parlo nel post
Trama
Racconta la storia di una giovane ragazza, Antoinette Kampf, che vive con i suoi genitori in un lussuoso appartamento di Parigi.
Il padre ha dovuto lavorare sodo per accumulare la sua fortuna, grazie alla sua determinazione, ma anche ad una spudorata mancanza di scrupoli.
Antoinette ha 14 anni ed un rapporto difficile con la madre, Rosine, che a sua volta ha avuto un passato turbolento ed è determinata a farsi accettare dall’alta società parigina.
Per raggiungere questo scopo, i due genitori, organizzano un grande ballo nella loro nuova casa e invitano tutta la gente che conta.
Cibi raffinati, champagne, un’orchestra per la musica della serata sono solo alcuni dei dettagli curati per un ballo in grande stile.
La figlia è entusiasta dell’idea, ma la madre non ha alcuna intenzione di lasciarla andare al ballo e le toglie anche la sua camera, per l’occasione adibita a bar.
Vengono stampati centinaia di inviti che Antoinette dovrebbe spedire e che, invece per vendetta getta nella Senna.
Tutti gli inviti finiscono in acqua, tranne quello della sua maestra di pianoforte, che sarà infatti l’unica a presentarsi.
L’effetto comico si ha nello sconcerto dei due padroni di casa che congetturano sulle cause dello smacco.
La forte tensione narrativa è sostenuta da colpi di scena, equivoci e frivolezza.
Il ballo di Iréne Némirovsky: Recensione
Il tema principale è la grande solitudine dell’infanzia, nel momento del passaggio all’adolescenza.
Questo libro cerca di raccontare la storia di una piccola crudeltà: il rapporto con la madre egoista e insensibile fino all’abbandono.
L’aspetto autobiografico è quello che prevale in questo romanzo: la Némirovsky, appassionata di balli e mondanità, trascorrerà la sua vita tra il rifiuto della propria famiglia e di quello che rappresenta sua madre, vanesia e crudele e suo padre, banchiere famoso e assente.
Il romanzo è molto breve e veloce da leggere, ma colpisce molto lo stile ironico e irriverente usato dell’autrice, così come la definizione chiara e diretta della personalità dei personaggi.
A me è piaciuto molto e lo consiglio senza riserve.
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